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giovedì 12 agosto 2010

Gesù Cristo si è fermato a Formia

Avete tentato mai di prendere un treno tra luglio e agosto nato a Napoli e che ti porta sino a Cosenza? Non fatelo, vi ribaltereste come per magia in un vecchio film anni cinquanta... con Ave Ninchi, Aldo Fabrizi, la Magnani, la Bosè e via di seguito. Sembra di essere in una loro domenica d'agosto, quando per andare al mare ci si stipava, compresi di armi, bagagli e meloni nei treni o nei pulmam o su di un camioncino. Nesssuno si preoccupa di dire: basta non c'è più posto... Bestiame al mare a mostrare "le chiappe chiare". E dire che neanche il bestiame dovrebbe essere trattato così! Se non ci fosse da piangere, si potrebbe ridere come allora. Ma allora andare al mare era una conquista di un popolo spesso condannato a vedere il mare solo in cartolina. Oggi è solo vergognoso! Specialmente se si tiene in conto quanto pesa in termini monetari Trenitalia. 
Tanto per restare in tema, credetemi la divagazione è appena percettibile, vi racconto  questa: tornavo a Napoli da Genova, ero stanca e per molto ho dormito. Ho letto. Ho giocato con la settimana enigmistica. Poi ad un certo punto ho sentito un languorino allo stomaco. Me ne sono preoccupata poco, sapevo che il treno era dotato di carrozza ristorante. Mi alzo, mi avvio per il corridoio, incontro il capotreno:"Mi indica per favore, la carrozza ristorante?" Mi guarda stupito.... come se fossi scema. "Mi dispiace è chiusa... appena arrivati a Formia, smettiamo questo tipo di servizio."
Gesù Cristo si sta fermando sempre più su!


 

2 commenti:

  1. ciao! come stai?
    il tuo blog sembra piacevole. Continuate così!

    Vorrei che si guadagna di più successo in futuro!

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  2. Grazie Fonty!Ci proverò, sono in pieno trasloco, ma appena libera ne ho di belle da raccontare!

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